LAVORO POVERO

«Art 36» / Storie di lavoro povero a Bergamo

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantita' e qualita' del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a se' e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa e' stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non puo' rinunziarvi.

Art. 36 della Costituzione Italiana

 Un progetto organizzato da ACLI Bergamo, ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro e da CGIL, CISL e UIL.

Una mostra per raccontare storie di donne e uomini che hanno vissuto, o stanno vivendo, situazioni di difficoltà legate a una condizione lavorativa precaria, di basso salario o sfruttamento. un’iniziativa per sensibilizzare e riportare al centro del dibattito pubblico un tema che non può essere più ignorato.

Le storie dei lavoratori sono anche raccontate in un podcast disponibile su Spotify e tutte le principali piattaforme di streaming.

Le foto sono state realizzate da Federico Liardo e sono parte di una mostra itinerante.

REGINA

-Mi picchiava. la signora che tutti i giorni accudivo, mi picchiava con un bastone.

Mi ha addirittura rotto il telefono per le botte che ho preso da lei.

-Ho preso il covid. prima di quello avevo un lavoro. dopo... nulla.

Tutti mi hanno girato le spalle.

-Sono stata bastonata si, ma il momento peggiore è sentirsi urlare contro "sei una puttana, tornatene al tuo paese"

da un anziano signore che accudivo tutti i giorni.

ANTONELLA

-Da piccola desideravo essere una suora.

Tutto cambiò quando un pò di anni fa chiesi aiuto a chiunque, anche alla chiesa.

Non riuscivo ad arrivare a fine mese.

Mi voltarono tutti le spalle... perfino la chiesa.

Così decisi di voltare anche io le spalle alla fede.

-Sono una guardia donna, ho il porto d'armi.

Mi alleno a sparare, sono sempre stata diligente e ho sempre svolto il mio servizio nel migliore dei modi,

ma purtroppo essendo donna sono presa anche io di mira da scherni, commenti sgradevoli, provocazioni e frasi a sfondo sessuale.

-Una delle parti più difficili di questo lavoro?

Dover stare in piedi anche 10 ore sotto intemperie di qualsiasi tipo.

Freddo, caldo, neve, gelo e acqua.

ROSI

-Sono partita dal mio paese, senza sapere nulla.

Un regalo, un simbolo, un aiuto datomi

dal passeggero accanto a me sull'aereo per Milano.

-Non avevo il permesso di soggiorno e mi hanno portata dentro.

Domande su domande, tutta la notte.

Mi era stato consegnato il "foglio di via" per rispedirmi a casa.

Ad un certo punto arrivò il maresciallo che guardandomi...strappò il foglio e mi lasciò andare.

-il momento più terrificante?

Quando la signora che seguivo la notte mi trascinò per i capelli per tutto il salotto e mi minacciò con un coltello.